"Le Interviste impossibili si riferiscono al fatto che non sia più possibile farne di autentiche ad alcune persone, di solito in quanto non sono più in vita e vengono composte attraverso ricerche o anche soltanto per intuizioni personali. La cosa che considero più straordinaria nella vita di una scrittrice (di un'artista in generale), è la possibilità di giocare con la fantasia. Non solo quella: anche la sensibilità che ci conduce in spazi/tempo che possono esistere soltanto a merito della capacità di vivere esperienze in mondi paralleli. Con queste premesse ho scritto e pubblico Quattro interviste impossibili. Dedicate a: Gaetano Fasano, (mio padre), Anna Marchesini, lo scienziato Alan Mathison Turing e Norma Jeane Mortenson Baker Monroe. Per non dimenticare."