Pensieracci (anche apodittici) sono quelli che vengono alla mente in un momento di pausa quando l'attenzione non è assorbita dalle incombenze quotidiane. Pensieracci perché sono di scarso valore (o ritenuti tali) oppure perché, invece originali, escono fuori dai pensieri che normalmente girano per il mondo. La prima ipotesi rivela un certo senso socratico di non sapere, la seconda sottintende una narcisistica esigenza di affermazione delle proprie idee su svariati argomenti. Apodittici forse perché trattasi di affermazioni assertive e perentorie perciò ovvie in quanto ritenute un distillato di vita vissuta. Perciò evidentemente sono apodittici per gli altri.