Il libro, scritto senza voler sedimentare e sull'onda istintiva di ricomporre pagine sfaldate del nostro tempo, vuole essere la fotografia leggera - perché modulata e filtrata dal nostro sentire e percepire soggettivamente - della vita di donne, tutte da noi conosciute, che vanno a collocarsi e a muoversi tra la seconda metà del Novecento e gli ultimi giorni del 2018, quando sono state chiuse le pagine dell'opera. Donne che sono vissute senza clamori, che hanno donato le loro esistenze ad altre volontà: donne che non hanno mai potuto determinarsi, nei racconti di Ida Di Ianni; donne invece che hanno fatto scelte di coraggio ed hanno condotto la propria vita così come avevano deciso, nel dialogo con la madre di Matilde Iaccarino. Donne, tutte, che meritano di essere ricordate e celebrate, là dove la Storia non ne scriverà righe.