Ventisei racconti in cui personaggi e ambienti sono indagati con i mezzi dell'introspezione e delle conoscenze storiche, in un quadro accattivante e per certi versi sorprendente dei destini dei protagonisti. Storie che non sono autobiografiche (se non per quanto di autobiografico chi scrive riversa sempre nella propria opera) ma che spaziano invece in tempi e ambiti molto diversi. Le unificano i luoghi, perché tutte hanno a che fare con gente del Friuli e della Venezia Giulia. E pur nella varietà di genere e di stile narrativo, hanno la stessa scrittura asciutta, la stessa capacità immaginativa, per finali spesso folgoranti. Esperimento molto interessante di due scrittrici che si mettono assieme in gioco, presentando ognuna le proprie storie (come loro amano chiamarle) ma in un intreccio di dialogo e narrazione che evidenzia una sintonia artistica notevole. Nei brevi dialoghi tra una storia e l'altra, Carmen e Mariaelena raccontano anche se stesse, i corsi di scrittura creativa, le letture che le hanno ammaliate e guidate, le suggestioni ed emozioni che le spingono a scrivere: una originale riflessione sul "mestiere" del narrare.