"L'aforisma di Silvana Baroni, insieme veleno e antidoto, "mira al cuore dei problemi, alla retta fra due punti", ed è spesso aguzzo e inesorabile nell'illustrare l'insulsaggine, la volgarità, il fariseismo tutt'oggi egemoni; nel fustigare il dominante, futile perbenismo, alternando (se del caso...) al sorriso tagliente il pugno nello stomaco . . . L'autrice denota, nondimeno, la spiccata tendenza a ridimensionare, per quanto possibile, la portata delle povere vicende umane, non disdegnando, per conseguenza, la confezione di brillanti calembour - ben calibrati giochi di parole fondati su assonanze o coppie di contrari nelle quali è particolarmente versata e che non sono mai meri funambolismi; mirano bensì, ancorati alla concreta esperienza quotidiana, a cogliere sottilmente limiti, falle, fratture, debolezze universalmente diffusi . . ." (Dalla prefazione di Amedeo Ansaldi)