Acquerelli di vita familiare, coreografie di una società in continuo mutamento, narrazioni di eventi di epoche diverse, di luoghi vicini e lontani, veri o immaginari... tanto si può trovare negli scritti di questi 33 autori. Autori, che sono voci desiderose di uscire dal silenzio individuale per unirsi in un amabile coro. Il tempo dei ricordi e lo spazio dell'immaginazione sono il motivo conduttore che lega le loro microstorie in tale raccolta dove "un macinino" rivela una memoria antica, "le case morte" si interrogano sul vivere dell'uomo e un "temporale estivo" irrompe, rabbioso, su uomini e cose, senza possibilità di scampo.