La folle volontà di conservare i propri cari oltre il tempo, la vita e la morte (Olivia Balzar). La semplice e profonda riflessione sullo spegnersi di tutto e sul male di vivere (Giovanni Canadè). La lucida rappresentazione di una cinica malvagità e di un vuoto sociale dell'essere (Juri Casati). La disturbante connessione tra chi vive e chi è ormai mal morto (Nuela Celli). La psicotica discesa nel buio della mente. Metamorfosi di morte (Marco Esposito). La liberazione di una coscienza così nera che emerge dal più cupo degli umani abissi (Luigi Musolino). La consapevolezza di essere giunto alla fine. Dell'inganno e del dolore nella vita e dopo (Simonetta Santamaria). La paradossale contemplazione di un morire. Con le sue illusioni e i suoi enigmi (Ottavio Taranto). Queste sono le storie nere che troverete qui.