Che verso fa la giraffa? Perché il mare si muove? Perché devo mettere le mutande? Dove va il sole di notte? Perché le orecchie hanno il buco? Nel numero di risposte più alto di quello delle domande è riassunto il senso di questo piccolo volume. Sgombrato il campo dall'idea di dare risposte giuste, e non per poca volontà ma perché non le sappiamo, la mossa successiva è rifilare al piccolo una serie di risposte sufficientemente verosimili, sperando che almeno una venga considerata accettabile e spenga anche solo per un po' l'incontenibile sete di sapere del bambino. I 42 interrogativi del libro sono scelti fra i più gettonati nei primi 5/6 anni di vita. Le risposte a volte sono semplici diversivi, altre volte acrobazie dialettiche, altre ancora storie vere e proprie con personaggi fantastici, oggetti che parlano e macchine capaci di far piovere o stendere arcobaleni. Per ogni tipo di bambino che ha appena pronunciato l'impossibile domanda, il genitore colto alla sprovvista potrà trovare in fretta la versione più adatta da giocarsi per non perdere la reputazione da supereroe ancora intatta (e tuttavia già traballante ma non solo per colpa delle domande). Oppure applicare lo stesso metodo per rispondere a domande diverse (è l'allenamento che conta). O anche solo divertirsi a leggere domande strambe e risposte assurde, ringraziando il cielo di avere figli che non hanno mai chiesto nulla di più complicato di: che ora è?