Sei racconti: una raccolta di scritti che getta uno sguardo sul mondo superstite, dove abitano smarriti l'amicizia e l'amore. L'umanità ritrova, in queste storie il senso di una quotidianità possibile. Anna Manzi racconta vite terremotate da prove durissime ma sostenute da sentimenti forti, in grado di arginare l'afflizione e il dolore. Sono valori archetipi che offrono, all'homo videns, la possibilità di una radicale trasformazione/ migrazione dalla platea dove gli è spettatore passivo all'agonismo sudato della vita autentica. I racconti, per i quali l'autrice ha scelto come titolo i nomi dei protagonisti, bisbigliano storie contemporanee di casa nostra, di quelle che spesso restano nascoste sotto le maschere che indossiamo per celia o auto-inganno. L'autrice le recupera e le restituisce al tempo della letteratura che non è mai un "tempo minore" ma è attesa di un altrove, ricerca di una svolta, aspirazione all'assoluto.