Il tema dell'indifferenza, nelle sue diverse forme, attraversa la letteratura italiana del Novecento, a partire dal personaggio privo della necessaria volontà che lo spinga ad agire, sospeso tra abulia, pavidità ed egoismo. Come si manifesta il sentimento di indifferenza nel mondo di oggi, sempre più segnato da guerre, povertà, migrazioni e persino da pandemie? Dobbiamo condannare l'indifferente o egli è semplicemente uno che si sta difendendo? Ci sono condizioni esistenziali in cui l'indifferenza può essere tollerata o addirittura considerata una cura? Da un punto di vista sociale, l'indifferenza è sempre una carenza di empatia che può sfociare in disinteresse, inerzia, ottusità, tutte caratteristiche facilmente manipolabili a fini politici. Cinque affermati scrittori e scrittrici italiani si misurano con questo sentimento chiave, indagandone le conseguenze sociali, le pieghe nascoste e i riflessi più intimi. Cinque racconti che svelano dinamiche pervasive e percorsi interiori, e che offrono un punto di vista sul presente mediante quella preziosa sonda che è la letteratura.