Con il trascorrere degli anni, anche l'orologeria ha iniziato ad assumere un valore storico importante diffondendosi anche fra le nuove generazioni portate a riscoprire orologi del passato appartenuti ai loro nonni o parenti lontani. In questo nuovo scenario e grazie alla diffusione dei social media, si è cominciato a parlare più diffusamente di come ripristinare al meglio questi orologi. Come accade spesso, le idee si intrecciano e talvolta si finisce per perdere di vista il vero significato di una parola finendo per travisarne gli aspetti più profondi o abusarne in modo improprio. Oggi si parla di restauro, molto spesso senza neanche averne chiaro il vero significato intrinseco e quali sono le linee guida che possono contraddistinguerlo. Il Restauro è un'operazione di mantenimento sentita già nell'antichità e quindi rivolta prevalentemente verso le opere pittoriche o scultoree o più in generale artistico culturali. Oggi anche l'orologeria è stata fortemente investita da questa necessità e anche orologi del secolo scorso sono divenuti oggetti da collezione e quindi spesso con il bisogno di essere in qualche modo restaurati. Non esistendo una figura specializzata in questo tipo di interventi o meglio esistendone poche, spesso ci si rivolge al proprio orologiaio che di fatto, non avendo competenze specifiche, si adatta a risolvere il problema spesso in modo improprio. Questo testo vuole quindi essere una guida generale su quello che possono essere le logiche da adottare nel caso in cui si voglia affrontare un intervento di ripristino di un vecchio orologio, seguendo le strade corrette previste per tali operazioni. Un compendio per il professionista e una guida per il semplice appassionato che voglia approfondire e comprendere meglio quali sono le operazioni da eseguire.