L'odore della bustina che si apre, l'emozione della prima figurina attaccata, gli scambi e i giochi con gli amici: come tutti i bambini, Gianni Bellini ha cominciato così ad appassionarsi alle figu. Poi, come tutti, è cresciuto. Solo che quella sua passione, invece che interrompersi, è cresciuta con lui e anche più di lui, coinvolgendo famiglia, corrispondenti di tutto il mondo, giornali e tv, persino calciatori utilizzati come... postini o traduttori. Ma queste pagine, ricche di aneddoti e curiosità, vanno oltre. Perché le figurine non parlano solo di calcio, ma raccontano un po' della storia di un intero popolo.