La Bibbia miniata manoscritta conservata dalla Comunità Ebraica di Venezia è molto più che un libro. Nelle sue pagine iniziali viene rappresentato un dibattito interpretativo fra diverse tradizioni di scrittura ebraica. Un confronto che è letterale ma anche figurativo, con l'utilizzo di colori, forme, immagini fantasiose e realistiche. Un oggetto piccolo, che si è salvato dai roghi della controriforma, dalle censure iconoclaste, dalle ruberie e dai massacri del Novecento. Un libro che è figlio di un incontro fra la civiltà ebraica, attenta alla scrittura, e la cultura italiana produttrice di meravigliose forme artistiche. Un intero universo che ci viene restituito da una misteriosa macchina del tempo. Noi oggi abbiamo il compito di valorizzarlo, per fare in modo che la catena della trasmissione non si interrompa con noi ma sia continuata dalle generazioni a venire.