La crisi mondiale che ha accompagnato la diffusione dell'epidemia da COVID-19 ha messo in luce la relativa fragilità dei sistemi globali di governance e l'incapacità di costruire e seguire una strategia globale di gestione dell'emergenza. Nonostante le raccomandazioni delle organizzazioni intergovernative (OCDE, 2020), le priorità nazionali hanno prevalso, limitando il processo di coordinazione degli strumenti internazionali d'azione, specialmente nell'ambito educativo (UNESCO, 2020a; IISUE, 2020). Una misura largamente condivisa dalla maggior parte dei governi del mondo è stata quella di chiudere le strutture scolastiche e universitarie (Blyth e Velissaratou, 2020): tale strategia ha imposto lo sviluppo di programmi d'insegnamento e valutazione a distanza in tempi estremamente brevi, generando numerose inquietudini e seri dubbi riguardo alla loro efficacia (Van Dorne, Cooney e Sabin, 2020 ; Doyle, 2020).