Il governo dell'ambiente e del territorio, come strategia di trasformazione dello spazio fisico capace di incidere sullo sviluppo del territorio e della persona, risulta connesso oggi ad un orizzonte di diritti teatro della democrazia soprattutto ad un governo aperto e trasparente, a conoscere e partecipare alle scelte pubbliche nella pianificazione ed organizzazione delle politiche di stampo ambientale-paesaggistico. Tutto ciò determina la valorizzazione delle libertà individuali, nonché la condivisione delle responsabilità all'agere democratico dei cittadini membri di una comunità. In un'articolata e creativa visione di un sistema giuridico-amministrativo multi-livello e multi-obiettivo è opportuno ridurre le distanze tra Amministrazione e cittadini rafforzando le pratiche dialogico-collaborative, per disinnescare i conflitti conseguenti alle reazioni territoriali alle grandi opere e per ridurre le diffidenze delle comunità locali. L'esperienza europea e i recenti interventi legislativi nazionali in ottica di semplificazione, trasparenza ed anticorruzione, uniti alle nuove pratiche e modelli 4.0, hanno avuto il merito di integrare i tradizionali schemi di democrazia esistenti.