L'Olocene, l'era geologica in cui viviamo, è stata chiamata Antropocene, a significare un mutamento radicale nella nostra storia: per la prima volta le attività umane influenzano ambiente e clima, per la prima volta la storia dell'umanità si intreccia con quella naturale. Il periodo che stiamo vivendo è pertanto decisivo: dal nostro comportamento deriverà il futuro del pianeta. I cambiamenti climatici cui stiamo assistendo si faranno sempre più estremi e richiederanno più efficaci politiche di mitigazione e di adattamento. Fondamentale è capirne l'origine e tentare di invertire la rotta. Un ruolo centrale in questo senso è svolto dal suolo: oggi sempre più degradato e sfruttato, impoverito e avvelenato, trasferisce nel clima tutti gli effetti tossici e disastrosi di ciò che subisce. Il cambiamento climatico ci costringe a guardarlo con occhi nuovi, a non considerarlo soltanto come supporto delle costruzioni e delle città, come paesaggio e patria, come risorsa per la produzione agroalimentare, ma anche come sistema ecologico complesso, come grande infrastruttura ambientale da cui dipende la vita del pianeta. Prefazione di Mario Tozzi.