Un magistrato e un professionista della comunicazione raccontano il sogno di rendere Milano capitale dell'alimentazione in una nuova alleanza tra l'eccellenza dell'agroindustria italiana, il mondo dell'alta formazione e della ricerca, e il solidarismo del volontariato, nel segno di un'internazionalizzazione avviata con Expo 2015. Questo volume racconta, con leggerezza e ironia, quanto sia difficile coltivare in Italia un'idea forte e veramente universale. Ma affronta anche, per la prima volta e con coraggio, il compito di scrivere e suggerire le prime "regole minime" per mettere d'accordo le nazioni del mondo attorno all'affermazione del cibo come diritto.