L'Appennino ha respinto l'urbanizzazione selvaggia per il suo carattere spigoloso e aspro. Più che altrove gli echi ancestrali di mondi passati hanno scavalcato il tempo; il ricordo di ciò che è stato riecheggia ancora nel folto delle tradizioni e delle credenze, nei racconti dei vecchi e in alcune incisioni sulle pietre di antiche costruzioni. Le leggende si sovrappongono continuamente a vicende reali del passato e riaffiorano come in un immenso sistema carsico dove l'acqua sparisce e ricompare improvvisamente.