Il pensiero umano, da qualche decennio, si misura con l'angosciante interrogativo (tra venti di guerra, pericoli nucleari, pandemici e biochimici e mobilitazioni internazionali spesso infruttuose) della conservazione della salvezza stessa del Pianeta e della vita delle nostra specie. L'Ecobioetica, neologismo con cui l'autore designa una forma di bioetica ambientale fondata sulle decisioni ultime, nella morale individuale e collettiva, sulla salvezza della specie, ripropone l'importanza di una nuova "Via del bosco", tipica dell'esperienza survivalistica classica, con precise implicazioni filosofiche, spirituali e umanizzanti all'altezza del momento drammatico che viviamo. Il testo si interroga su percorsi realisti e pragmatici e programmi aggiornati di educazione ambientale, consapevolezza civile, impegno quotidiano. Nel testo convergono riflessioni stimolanti del sociologo Luigi Berzano, di Enzo Maolucci, padre del survivalismo italiano, e di Marco Bertone.