Noi esseri umani, ci siamo evoluti attraverso i campi elettromagnetici naturali: campi elettrici e magnetici terrestri, la luce del sole, le radioemissioni delle galassie, la pioggia e i fulmini, ma negli ultimi 50 anni con lo sviluppo delle tecnologie elettromagnetiche, si sono creati dei campi elettromagnetici artificiali fino a milioni di volte superiori a quelli naturali, ai quali ci stiamo ancora adattando, e ne siamo talmente immersi che agiscono su di noi come degli agenti stressanti. Per questo è opportuno adottare quel principio che gli anglosassoni definiscono della Prudent Avoidance (il criterio di evitare per prudenza). Le tecnologie fanno ormai parte della nostra vita quotidiana, e nessuno di noi ne può più fare a meno: cellulari, pc, tablet, internet, elettrodomestici. L'importante è saperli usare in modo appropriato, e per farlo è un nostro diritto essere informati sui rischi connessi al loro utilizzo. Di questo dovrebbero occuparsene i media, che purtroppo non solo non lo fanno, ma quelle rare volte che se ne parla, tendono a minimizzare o negare l'esistenza di pericoli per la salute umana. Presentazione Prof. Massimo Scalia