Lo Sblocca Italia non è "solo" un decreto legge. Lo abbiamo immaginato come una finestra sul Paese che viene. Quello che abbiamo visto non ci è piaciuto affatto. Dallo sfruttamento dei giacimenti in Caucaso e Medio Oriente, seguendo condotte e trivelle che minacciano di aggredire suolo e sottosuolo, abbiamo provato a ripercorrere il viaggio delle fonti fossili fino agli stoccaggi previsti in pianura padana. Alla fine abbiamo rivolto lo sguardo allo scenario energetico europeo, allo scopo di chiarirne portata e implicazioni. È un percorso che intreccia le grandi questioni aperte del nostro tempo: la guerra, il clima, la democrazia, i territori, i migranti. È un contributo, questo, che prova a chiarire la dimensione e l'importanza della lotta contro uno "sviluppo" a misura di corporation, ricco solo di veleni, speculazione ed emergenzialità.