Vecchie borgate tornano a popolarsi di nuovi migranti, diruti muri di sostegno risorgono grazie a innovativi progetti di adozione, bambini e genitori lottano insieme per tenere in vita l'ultima scuola della valle, giovani pastori tornano con le greggi su pascoli in abbandono, moderni pellegrini riscoprono antichi tracciati riattivando l'ospitalità di sperduti borghi appenninici. Dal Piemonte al Veneto, dalla Liguria alla Calabria, le "terre alte" alpine e appenniniche sono al centro di esperienze di ritorno che svelano una nuova idea di montagna: non più luogo perdente, marginale, dimenticato o immolato al godimento turistico urbano, ma realtà vivace, sorprendente, capace di dare senso a nuovi e alternativi progetti di vita. A 150 anni dalla sua nascita (1863-2013), il Club Alpino Italiano attraverso il Gruppo Terre Alte racconta alcune di queste esperienze, cui ha dato il proprio supporto, invitando soci e amanti della montagna a sostenere questa rinnovata "carica umana" in quota, che prefigura un inedito patto tra città e montagna, e con esso una diversa idea di sviluppo, della vita, del mondo.