Sulla scorta di precedenti e mai esaustivi contributi l'autore del quarto volume della collana Paesaggio e Identità, inaugurata nel 2018 dal Centro di Cultura e Storia Amalfitana, torna sul tema degli incendi boschivi nella Penisola sorrentino-amalfitana seguendo la via indicata dal compianto prof. Carmine Conforti nell'ormai lontano 1991 con Il destino di un paesaggio italiano. La Costiera amalfitana tra consumo e tutela. Alla stregua dell'ideale maestro Gaspare Adinolfi passa in rassegna i riferimenti della bibliografia locale e registra titoli della letteratura grigia, senza trascurare quelle voci, meno autorevoli ma altrettanto numerose, confluite nelle uscite periodiche; e di questa messe egli tiene conto in innumerevoli ricognizioni nel comprensorio peninsulare. Alternando così montagne di carta stampata a montagne di roccia l'autore, Guida naturalistica e ambientale dal 2004, cerca e talvolta trova sul campo la chiave interpretativa del fenomeno degli incendi boschivi che, una ventina di anni or sono, fu forgiata dall'ormai soppresso Corpo Forestale dello Stato. Rinunciando dunque a facili soluzioni combinatorie, pur suggeritegli dalla ventennale esperienza di ambientalista militante, Adinolfi affronta il tema in epigrafe come espressione locale di una problematica mondiale, non senza (ri-)scoprire interessanti specificità.