Questo è un libro corale: oltre a quella del terapeuta ci sono le voci autentiche degli adulti trascurati. La conseguenza del "non essere stati visti" durante l'infanzia non si esaurisce in quel periodo di vita: crescendo diventa più doloroso vivere una vita, che non appartiene di fatto ai trascurati. Qualche autore lo ha chiamato "furto di identità". "Sono come tu mi vuoi" sembra dire la persona, a cui non è stata data la possibilità di costruire una sua identità autentica. La gioia nel ricevere un regalo o un complimento è sconosciuta, come lo sono i desideri e la conoscenza del proprio Sé, quello che non è stato visto e accolto fin dalla nascita. La ristrutturazione è lunga e faticosa, ma è possibile farla attraversando i "territori" della vita dove esiste solo il dolore dell'invisibilità.