Nella sua pratica terapeutica con i bambini e i genitori, Francisco Palacio Espasa è stato colpito dall'importanza dei lutti non risolti nella vita psichica. In ogni soggetto coesistono differenti fantasmi di perdita: distruzione catastrofica degli oggetti, morte degli oggetti, perdita del loro amore. È la predominanza dell'una o dell'altra forma di tali fantasmi a determinare la severità della conflittualità depressiva. Le proposte teoriche e cliniche dell'autore contribuiscono a rinnovare le strategie terapeutiche e a fare in modo che, accanto alla tristezza e al dolore divenuti consci, emerga il temuto affetto della colpa.