In questo libro la natura rivoluzionaria degli antipsicotici è messa in seria discussione. Dalla loro introduzione negli anni '50, quelli che oggi chiamiamo "antipsicotici" sono diventati il trattamento più emblematico della psichiatria e simboleggiano tutto ciò che la psichiatria moderna vuole rappresentare di se stessa. Da psichiatria praticante, Joanna Moncrieff ripercorre la storia della scoperta e dell'uso dei farmaci in psichiatria, descrivendone i limiti e le sopravvalutazioni. Non si tratta di un semplice libro critico nei riguardi degli psicofarmaci ma di un tentativo di recupero della comprensione dei reali effetti di questi farmaci e del ruolo che possono avere all'interno dei servizi di salute mentale.