Le evidenze più recenti delle neuroscienze hanno accresciuto fortemente le conoscenze sulle basi biologiche del cervello e dei processi che ne presiedono al funzionamento. Sembra, tuttavia, ancora lontana la possibilità di una riduzione generale dei fenomeni psichici ad un'attività meramente logico-matematica o di trasmissione di informazione in termini formalizzati. Nello "straordinario problema" del rapporto mente-cervello vi è la trama intorno a cui ruotano visioni del mondo, problemi dell'uomo e della conoscenza. Consapevole dell'incompiutezza delle spiegazioni scientifiche e dell'ineliminabilità dell'inesplicabile (problemi eminenti della razionalità umana), l'autore indaga alcuni temi cruciali della psicobiologia, dell'evoluzione, della cultura, trovandosi, ogni volta, inaggirabilmente, di fronte alla più prossima e più sfuggente di tutte le esperienze: noi stessi.