Molti autori nel panorama psicanalitico si sono soffermati sull'origine del termine "psiche", ma forse nessuno, in modo particolare, ha approfondito quella del termine "analisi", che si ravvisa per la prima volta nel poema omerico dell'Odissea. Tale termine, derivante dal greco anàlysis, viene utilizzato per descrivere il disfacimento della tela che Penelope tesseva ogni giorno per sfuggire alla violenza dei pretendenti e lo scioglimento delle funi che legavano Odisseo al ramo della nave mentre ascoltava il canto delle Sirene. Nel volume questi episodi vengono utilizzati come dispositivo metaforico in grado di descrivere alcuni elementi centrali del processo psicoterapico in ambito analitico. In particolare, vengono evocati e discussi i pensieri di alcuni autori (es. Freud, Jung, Ferenczi, Hillman) in un viaggio tra mito e teoria. Prefazione Giuseppe M. Vadalà.