"Dalla medicina alla psichiatria, passando attraverso la psicanalisi, il mio percorso termina con la psicosi nascente. Su questo punto preciso della psicosi nascente, non fu più possibile alcun compromesso fra la mia attività pratica e l'insegnamento ufficiale. Avevo già dismesso gli abiti da psicanalista. Ero ancora psichiatra e divenni uno psichiatra penitente. In seguito voltai la pagina della psichiatria d'urgenza. La ragione di ciò? Perché non si tratta di occuparsi dei pazienti "al più presto", cosa che oramai tutti pretendono di fare. Si tratta di occuparsene in maniera specifica e per fare ciò è indispensabile rinunciare a una pletora di pregiudizi. Al termine di questo percorso professionale assai poco conformista ma originale e piacevole, senza essere sprofondato nell'emarginazione, non ho conti in sospeso se non con le pratiche che generano questi pregiudizi". (l'autore)
