Questo libro ci introduce ai fondamenti di un approccio nato dall'incontro fra la psicopatologia fenomenologica e la psicoterapia della Gestalt. Pur muovendo dalle basi teoriche - profonde e complesse - di queste prospettive, è strutturato in modo didattico e accessibile a partire dalle domande che l'autore ha ricevuto durante i seminari svolti in tutto il mondo negli ultimi vent'anni. I vari capitoli sono le risposte alle domande che gli allievi e i colleghi hanno posto all'autore. Questo percorso dà vita a un modo di comprendere la sofferenza psichica secondo un approccio fenomenologico e di campo. Da queste basi, emerge una lettura radicalmente relazionale sia dei modi in cui la sofferenza nasce, sia dei modi in cui la psicoterapia agisce. L'effetto di questa esplorazione impatta profondamente la clinica: la psicopatologia diventa lo studio delle forme dell'assenza e la psicoterapia diventa l'arte della presenza.