"Autobiografia di uno spaventapasseri" è una riflessione del famoso neuropsichiatra Boris Cyrulnik sulla possibilità che ciascuno di noi possiede di superare le prove più dure. Al dolore, alle avversità che tutti incontriamo prima o poi nel corso dell'esistenza si possono opporre strategie differenti: abbandonarsi alla sofferenza e "fare la vittima" oppure affrontare, con l'aiuto degli altri, le difficoltà e andare avanti. Raccontando la storia di uomini, donne, bambini, in differenti paesi del mondo, capaci di trasformarsi da spaventapasseri malinconici in persone luminose e vitali, Cyrulnik dimostra che, facendo anche della fragilità una forza, tutte le ferite possono essere rimarginate.