Questo libro racconta di cammini, in cui l'esperienza di terapeuta e paziente si fondono grazie alla forza, al "superpotere", delle parole che, come ben sappiamo, possono sia ferire sia curare, ma, ancora di più, hanno un potere sia quando sono pronunciate sia quando rimangono non dette. Si tratta di percorsi, di ostacoli e mete, narrati attraverso brani di prosa, che emergono da più voci, testimonianze in cui ciascuno può trovare parti di sé, attraverso la straordinaria magia del rispecchiamento. Ciascuno dei brani si configura come tappa di un processo che va dalla morte alla vita, in direzione contraria. Una narrazione, accompagnata da immagini evocative, attraverso la quale restituire fiducia nella guarigione, ma anche dignità al dolore, senza trascurarne il potere trasformativo.