Questo libro non è un manuale. Non esistono manuali per la sofferenza. Nasce da un'esperienza clinica maturata nell'ambito dell'oncologia, della tossicomania e di altre condizioni dolorose e complesse. È una riflessione che intende proporre, attraverso la psicoterapia, la ripresa possibile. Le rovine non sono la decadenza. Esse, fragili e imponenti, mute e grondanti di senso, rappresentano ciò che è sopravvissuto alla distruzione e all'amputazione della storia. Eppure, se per il terapeuta sono già rovine e hanno un valore di per sé, per il paziente sono ancora macerie. È in quel momento che la parola intrisa di senso e di testimonianza appare con radicale autenticità e realizza la ripresa. Vita che riprende. Ricerca della poesia interiore nell'uomo, in ogni uomo. Ancora e nonostante tutto. Non esiste caduta che non possa essere affrontata con lo guardo di chi ha compreso, mentre abitare è dimorare nella poesia ed esistere è sperare. Nei ricordi. In silenzio, ora, con i tuoi occhi.