Il libro è dedicato al rapporto tra povertà e salute mentale e rappresenta un passo necessario per comprendere l'impatto dei grandi cambiamenti sociali sul benessere psichico e sulla qualità della vita quotidiana di tutti noi. La povertà vitale è uno stato di privazione in cui la mancanza non riguarda solo gli aspetti quantitativi ma anche la dimensione relazionale, affettiva, valoriale e spirituale. Si tratta di un concetto nuovo, di tipo qualitativo, che permette di avere una visione più attenta e corretta dei fattori di disuguaglianza e svantaggio e di sviluppare interventi sociali e psicologici utili a migliorare la qualità di vita di coloro che vivono in uno stato di sofferenza mentale a vantaggio di una società sempre più civile.