In questo saggio scritto da Ettore Sorrentino vengono analizzati e messi a confronto la blaxploitation e il poliziottesco, due generi cinematografici che si sviluppano in realtà molto differenti ma che hanno forti elementi in comune. Generi che hanno avuto il merito di far conoscere allo spettatore, soprattutto grazie al linguaggio filmico e alla musica, le "viscere" delle città, il malessere e la violenza che venivano perpetrati nella realtà urbane. Il poliziesco all'italiana evidenzia contraddizioni, cambiamenti sociali e politici degli "anni di piombo" in chiave critica attraverso la figura di un "commissario di ferro" che combatte i delinquenti e la criticità del sistema giudiziario. Con le stesse dinamiche in America nasce la blaxploitation, che ha negli afroamericani il suo pubblico di riferimento e celebra per la prima volta la figura dell'eroe di colore. Cover di Giorgio Finamore.