Nicola Romeo è un uomo del sud mosso da idee imprenditoriali che si legano alla produzione bellica, al settore ferroviario, minerario, aeronautico ed infine automobilistico. Dietro la nascita della sua Alfa ci sono uomini e storie singolari, politica, azioni svalutate ed interessi bancari e forse quell'idea un po' romantica di chi, nel potenziale di quell'azienda, ha creduto sin dal primo momento. Tra personalissimi successi e alterne vicissitudini industriali, la figura dell'ingegnere napoletano spicca e si erge a capo di un gruppo con diverse attività nel quale vengono incorporati gli stabilimenti del Portello e di Pomigliano d'Arco. Il sogno dura un decennio, giusto il tempo di riconvertire l'azienda alla produzione bellica per lo scoppio del primo conflitto mondiale e per vederla in una nuova rinascita carica di successi, sportivi e commerciali.