Cesare Martuzzi (Alfonsine, 1885-Forlì, 1960) è il musicista che per primo rivivifica il repertorio della musica tradizionale romagnola, utilizzando testi poetici di Aldo Spallicci appositamente composti in dialetto forlivese: dall'intensa collaborazione tra i due nasceranno le cante, meravigliose composizioni per coro privo di accompagnamento strumentale che "reinventano" un'identità culturale romagnola, basata sul folclore inteso come deposito di incorrotte tradizioni. "Daremo il canto al nostro popolo" è il motto con cui la rivista «Il Plaustro», fin dal primo numero, annunciò la pubblicazione delle prime cante.