Il 2 luglio Matera svela il suo volto plurimillenario con la festa della Bruna, quando mito e storia, cristianesimo e paganesimo, vita e morte, si fondono per raccontare il mistero della vita racchiuso nella sacralità del grembo materno. Lo studio analizza le varie fasi di tale ricorrenza dal punto di vista antropologico, psicologico, mitico, oltre che storico e religioso, adoperando, come chiave di lettura, i riti misterici dell'antichità, soprattutto quelli collegati a figure mitiche smembrate, così come è smembrato il carro dopo aver portato in trionfo la Madre sublimata. Una Madre a cui ognuno anela per trovare rifugio nei momenti destabilizzanti dell'esistenza e per raccogliere le forze con cui affrontarli e superarli.