"Il gatto nel cervello di Lucio Fulci" è un'ossessione. L'ossessione di fare film, di fare cinema a tutti costi, anche quando questi ultimi sono davvero ridotti all'osso, anche quando si produce un'opera povera e raffazzonata. Ma con sincera passione. Un gatto nel cervello, ultimo film del maestro dell'horror italiano Lucio Fulci a essere uscito in sala, è un'opera emblematica e definitiva in questo senso, una chiave di volta per ca(r)pire i meccanismi del cinema popolare più povero e avventuroso. Ma anche, grazie alla interpretazione di Fulci nei panni di un possibile se stesso, l'apice artistico del cinema "di recupero", una scatola cinese metacinematografica con infinite possibilità di lettura. Un film davvero emblematico che, nell'anno del suo trentesimo anniversario, ci piace ricordare e omaggiare con questo volume, arricchito da materiali inediti e interviste a cast e collaboratori.