Nella storia dell'alpinismo ci sono punti di luce e supernove. Il libro si occupa dei punti di luce, cioè degli eventi cardine: la scalata del Monte Bianco (1786), quella del Cervino (1865), il K2 del Duca degli Abruzzi e quello di Desio, via via fino al free climbing e all'arrampicata sportiva di oggi. Questa è la rete sottesa, come un cielo stellato, su cui si accendono le supernove, i grandi che hanno marchiato con le loro prodezze un'epoca. Parliamo dei grandissimi Whgmper, Cassin, Bonatti, Messner, ma anche di altri meno noti, come Preuss, Dülfer, Mallorg, Comici, Castiglioni, Gervasutti, Vinatzer, Buhl, fino ai moderni Alexander Huber e Adam Ondra, di cui il volume ripercorre le gesta. Si parla di prodezze e di storie umane. E ci sono anche le donne, nel racconto, a brillare in questo orizzonte tradizionalmente maschile insieme a quegli uomini che con passione, sospinti da una forza misteriosa e irresistibile, hanno creato l'alpinismo.