Quando una squadra merita davvero di entrare nella storia? Il dibattito è quanto mai acceso ed attuale. Se per alcuni l'accesso all'Olimpo dei grandi è una diretta conseguenza delle vittorie ottenute sul campo, per altri l'appartenenza a questo ristrettissimo ed esclusivo circolo dipende dal contribuito dato - attraverso le idee del proprio allenatore - all'evoluzione del gioco più popolare al mondo. Ebbene, da qualunque prospettiva la si voglia vedere, la Juventus di Carlo Carcano rientra a pieno titolo in questa elite: ha intrapreso un ciclo di vittorie della durata di quasi cinque anni e, attingendo sapientemente sia dai dettami della filosofia calcistica italiana che da quelli del calcio danubiano, ha sviluppato un modo di stare in campo del quale anche la nazionale italiana avrebbe enormemente beneficiato nel 1934. Nonostante ciò, il nome di Carlo Carcano è stato a lungo ingiustamente dimenticato. Per meglio comprendere la sua storia e le ragioni del suo repentino addio dalla Juventus, è necessario volgere lo sguardo al passato calcistico e non del nostro Paese.