Venezia è luminosità di cielo riflessa nei canali, rimandata dai marmi dei palazzi; è il prodigioso ossimoro di una città posata sull'acqua; è la grazia e la potenza di Tintoretto e Veronese e Tiepolo; è la serena eleganza delle sue architetture. Tutto ciò che nasce dallo spirito veneziano è permeato di luce, grazia e colore e di una grandiosità che non ha i tratti dell'artificio ma si rivela come un dono della natura. Eppure ne esiste anche una dimensione oscura, talvolta inquietante. Città di bagliori e di armonie, certo, ma anche città di smarrimenti e di sangue, l'altra faccia di Venezia sembra impossibile, ma basta guardare oltre l'aspetto noto per trovare episodi e personaggi sconcertanti. Non è una morbosa ricerca dell'insolito e del decadente, quanto piuttosto il desiderio di conoscere fino in fondo tutta Venezia, anche nei suoi aspetti meno facili, che sono comunque di enorme interesse per lo storico della cultura e per chi ama questa città straordinaria.