Bembo, ne Gli Asolani, esaminò le diverse concezioni dell'amore. Dal concetto platonico a quello di causa di dolore, fino a concepirlo come un fondamentale elemento naturale e vitale. Giunse alla conclusione di concepire l'amore come un fatto spirituale, un desiderio contemplativo di bellezza ideale, addirittura divina e al di sopra della realtà terrena. Il testo è riprodotto da un fascicolo senza copertina e senza le pagine iniziali e finali, ma con il testo integro, di casa editrice sconosciuta e con la data del 1932.