"Questo libro ci racconta di come ci si possa riappropriare di spazi urbani apparentemente ostili e di trasformarli in gioco, in competizione. Non è un caso che il parkour abbia le sue radici nelle banlieues parigine". Dalla prefazione di Marco Aime: è così che nasce il parkour, dalla volontà di riconquistare la libertà di movimento perduta e di superare ostacoli in apparenza insuperabili. Il parkour si propone prima in Occidente e poi nel resto del mondo come qualcosa di più di una nuova disciplina sportiva, quasi uno stile di vita. Spiegare la storia di questa disciplina e della sua diffusione serve a capire come questa forma innovativa di atletismo, composta in parte da metodo ferreo e in parte da gesto tecnico, abbia saputo ri-occupare spazi urbani spesso inutilizzati o abbandonati al degrado e all'incuria. Un pratico manuale ricco di spunti e consigli per chi vuole praticare in sicurezza, "il parkour e la città" è il primo libro italiano con contenuti multimediali fruibili tramite APP. Ecco la nuova forma di resistenza all'alienazione dal corpo, ecco il parkour.