"Il parto positivo" è un approccio al parto che, attraverso le conoscenze e le tecniche del metodo anglosassone hypnobirthing - riadattato al sistema italiano e completato da solide conoscenze neuroscientifiche -, prepara le donne ad affrontare il parto in modo calmo e rilassato in ogni fase del travaglio fino alla nascita della loro bambina o del loro bambino. E oltre. A dispetto del nome, l'hypnobirthing non è una strana pratica hippie, ma un solido approccio dall'efficacia dimostrata che si basa su esercizi di rilassamento profondo. Perché non resti solo una tecnica è importante che diventi una procedura "automatica". Bastano pochi minuti di pratica al giorno. L'hypnobirthing è soltanto uno degli strumenti offerti da questo libro, che si pone l'obiettivo di fornire una "cassetta degli attrezzi" per ogni neomamma, basata sulle più recenti evidenze scientifiche: dalle nozioni di base sulla fisiologia del parto e sulla trasformazione del cervello della mamma in attesa, alla gestione di emozioni, stress e paura. Ma anche lo sviluppo prenatale del bambino e la spiegazione di alcune delle procedure più comuni che vengono effettuate negli ospedali, perché per preparare un parto positivo è necessario informarsi sulle strutture sanitarie in cui si deciderà di partorire, nell'ottica di compiere scelte il più possibile consapevoli e senza affidare nulla al caso. Al cuore del progetto "Il Parto Positivo" ci sono Silvia Dalvit e Cecilia Antolini, una neuroscienziata e una filosofa, convinte dell'importanza della maternità e dell'urgenza di cambiarne la narrativa e l'esperienza. La missione è semplice: far sì che ogni donna abbia gli strumenti per affrontare positivamente la gravidanza, il parto e la maternità. Perché un parto positivo è possibile, e dovrebbe essere normale: "Non c'è nulla di più meravigliosamente normale di una nascita. Preserviamo la normalità. Preserviamo la meraviglia".