Il terzo volume degli scritti economici, scientifici e agrari di Raffaello Lambruschini entra nel vivo dell'attività dell'abate di San Cerbone nel settore propriamente agronomico. I trentadue articoli qui raccolti, che si estendono lungo l'ampio arco temporale che va dal 1827 al 1864, sono suddivisi in sei sezioni tematiche: l'aratro, i terreni e le coltivazioni, le malattie e gli insetti dannosi per la piante, la coltivazione delle viti e degli olivi, la conservazione e realizzazione di alcuni prodotti alimentari, gli animali. I testi evidenziano la profondità degli studi scientifici di Lambruschini che si intrecciarono, traendone continuo arricchimento, con la sperimentazione pratica nella sua azienda agraria di San Cerbone. I risultati di tali studi e sperimentazioni furono poi immediatamente divulgati al pubblico attraverso le pagine del "Giornale agrario toscano" e degli Atti dell'Accademia economico-agraria dei Georgofili, rendendo l'autore una figura di spicco nel dibattito economico ed agricolo che nella prima metà dell'Ottocento animava la scena pubblica nazionale e internazionale.