Il castagno da frutto in particolare rappresenta la coltura arborea principale da cui è dipesa nei secoli e dipende tuttora l'economia produttiva della Garfagnana, soprattutto per quanto riguarda la produzione della cosiddetta Farina di Neccio DOP e di tutti i prodotti sia freschi che trasformati da essa derivati. Grazie al lavoro scientifico dell'Università di Firenze nel periodo 2005/2006, in collaborazione con l'Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione nel Settore Agricole e Forestale (ARSIA) della Regione Toscana, l'Associazione Castanicoltori della Garfagnana e l'allora Comunità Montana, è stato possibile riuscire arrivare all'identificazione morfologica e genetica di circa 20 varietà di castagno considerate autoctone della Garfagnana permettendo di valutare quelle considerate migliori allo scopo di definire e costituire una filiera produttiva per la produzione della Farina di Neccio DOP, considerato il prodotto tipico per eccellenza della vallata.