Dopo la specie umana, l'ape è probabilmente l'organismo su cui si è scritto e pubblicato di più. Oltre a fornire dolcezza (miele), luce (cera per candele) e sostanze medicinali, l'ape garantisce indirettamente, attraverso l'impollinazione, più di due terzi del cibo presente sul pianeta e il suo modello di struttura sociale è difficile da emulare. Presente in tutti i continenti, eccetto l'Antartide, l'ape (e la nostra interazione con essa) è diventata parte della storia umana. In Italia, più che altrove, la cultura delle api si intreccia saldamente con la storia, le tradizioni, l'economia, le espressioni umane e artistiche, grazie anche alla diversità geografica e culturale che caratterizza il Belpaese. Questa diversità è anche alla base della sua grande varietà botanica, che dà origine a mieli con caratteristiche organolettiche, proprietà e composizione molto differenti. Questo libro, riccamente illustrato, rappresenta una vera e propria summa delle conoscenze sull'apicoltura italiana e sulla varietà dei suoi mieli. Un primo tentativo - finora mancante nella pur ricca letteratura relativa all'ape e al miele - di ripercorrere la storia dell'apicoltura in Italia, con capitoli dedicati a ciascuna regione nella prima parte del volume, e di evidenziare la ricchezza dei mieli, descritti per habitat, diffusione, potenziale mellifero, caratteristiche organolettiche e fisico-chimiche, protagonisti della seconda parte del libro. La terza parte, infine, fornisce gli strumenti per conoscere musei e riviste sul tema. Il volume ha coinvolto importanti esperti italiani del settore, grazie anche al supporto organizzativo e scientifico dell'Accademia Nazionale Italiana di Entomologia, ed è stato realizzato con il sostegno dell'Eva Crane Trust.