Progettare e gestire il visual merchandising negli anni Venti impone l'adozione di una visione omnicanale per un cliente che ricerca un'esperienza di acquisto unica, completa e senza interruzioni, progettata per abbattere le barriere tra negozi fisici e virtuali. In questo nuovo scenario il visual merchandising dà materia a un punto vendita fisico che deve cambiare la sua stessa essenza per divenire un luogo volto a offrire valore con un modello misto che combini il vissuto di un negozio con l'accesso, l'interattività e la comodità dell'e-commerce. Considerando il ruolo delle tecnologie digitali e della comunicazione multisensoriale, l'opera identifica le linee guida del concept, approfondendo le applicazioni della teoria del colore e della semiotica. Giunge, così, a prendere in esame le leve del visual merchandising all'esterno e all'interno del punto vendita fino alla progettazione e gestione dei materiali POP nell'ambito della relazione di canale, rispetto anche agli obiettivi di comunicazione della sostenibilità. Chiude, infine, con la valutazione dell'esperienza del cliente nella sua interazione con lo spazio sperimentato, percepito e desiderato. Il testo si rivolge a chi si occupa della comunicazione del punto vendita, nel punto vendita (visual merchandiser e in-store marketing manager), agli operatori della distribuzione e dell'industria (imprenditori e gestori di punti vendita, responsabili marketing, vendite, trade marketing e forza vendita), alle agenzie, ai produttori di materiali POP e agli studenti universitari e master, interessati al marketing, alla comunicazione e al retailing.