Il volume traccia nuovi itinerari sul tema dell'economia futura, partendo da un crocevia su cui convergono tre dimensioni. La prima è quella di uno scenario epocale in cui lampeggiano i bagliori di un nuovo umanesimo, che si profila all'orizzonte e che potrebbe ispirare l'evoluzione della cultura d'impresa e la rifondazione integrale della scienza del marketing. La seconda si ricollega al mondo dell'economia urbana, analizzato attraverso micro aneddoti di bottega, storie di incontri e di costume nei negozi del centro e di quartiere, per sancire l'intreccio tra la felicità degli imprenditori e la restituzione di valori ai cittadini-clienti. La terza riprende un tema caro all'autore, affidando ancora una volta ai cosiddetti "Centri commerciali naturali" il compito di rilanciare il rapporto uomo-città.